Nello spirito di Don Orione - In Paradiso sarà sempre festa
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In Paradiso non ci sarà più tanta fretta né tanto correre di qua e di là, come l’ebreo errante, e allora anche le povere gambe staranno in pace, e noi ci sederemo sui gradini del trono del Signore, e ai piedi della santissima Madre di Dio, e io voglio mettermi a cantare, e voglio cantare la Madonna per tutta l’eternità. Ho già fatto voto, sa, di andarmi a sedere ai piedi della Madonna, e di cantare le glorie della dolcissima nostra santa Madre.
E canteremo insieme, caro padre Ignudi! Farò un po’ il pazzarello anche in Paradiso; eh! se fossero tutti savi, sarebbe troppo! Basta: ora finisco perché ho un po’ di lavoro; La vengo a vedere presto, e staremo lieti in Domino. Preghi Lei per questo poveraccio, che vado ingannando tutti e, se Gesù non sta attento, gliela faccio anche a Lui...
Caro padre, oggi ho una gran voglia di ballare: io voglio cantare sempre e ballare sempre, caso mai, il Signore mi farà un reparto speciale per non disturbare troppo i contemplativi. Sono contento, perché in Paradiso sarà sempre festa e nelle feste c’è sempre allegria, canti, balli, in Domino, e festosità. Io voglio tenere tutti allegri: cantare e ballare sempre: voglio essere il santo dei balli, dei canti, dell’allegria in Domino.•
Lettera a padre Stefano Ignudi (francescano e illustre letterato) dell'11.8.1934; Scritti 37, 171
Questo ed altri articoli sul numero di Maggio 2018
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